Questa misura avant-garde stabilisce un patto diretto tra i contribuenti e l’autorità fiscale sulla base del quale viene predefinito il reddito del biennio successivo su cui liquidare le imposte dovute, indipendentemente dalle effettive performance economiche dell’impresa o del professionista.
In sostanza il CPB è un accordo tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate per predeterminare il reddito fiscale dei prossimi due anni, con possibilità di ulteriore rinnovo, tenuto conto dei dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria. L’Agenzia delle Entrate, infatti, sviluppa la proposta incrociando le banche dati a sua disposizione, tra cui quelle relative agli ISA.
Il CPB è rivolto ai soggetti di minori dimensioni titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo. In particolare, sono coinvolti i contribuenti che applicano gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) e i forfettari.
Il principale vantaggio è la certezza fiscale oltre a poter contribuire a ridurre le controversie fiscali, facilitando al contempo la conformità fiscale di chi vi aderisce.
In estrema sintesi:
Chi può aderire?
– Chi esercita attività d’impresa, arti o professioni.
– Chi applica gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA).
– Chi non ha debiti tributari (riferiti al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta) o ha estinto, prima della scadenza del termine per aderire al Concordato, quelli di importo pari o superiore a 5.000 euro (compresi interessi e sanzioni).
Chi non può aderire?
– Chi negli ultimi tre periodi d’imposta precedenti quelli di applicazione del Concordato non ha presentato (ma era tenuto a farlo) la dichiarazione dei redditi.
– Chi è stato condannato per aver commesso determinati reati (previsti dal decreto legislativo n. 74/2000, dell’articolo 2621 del codice civile, degli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale).
Come e quando aderire?
Per il primo anno di applicazione si può aderire entro il termine previsto per l’invio della dichiarazione (modello “Redditi”). Si può calcolare la proposta per la definizione biennale del reddito e del valore della produzione netta con il software “Il tuo ISA 2024 CPB”, dichiarando i dati degli ISA e altri dati specifici per il Concordato.
Quali vantaggi
Se si aderisce al Concordato preventivo biennale:
– Si è esclusi dagli accertamenti previsti dall’art. 39 del Dpr 600/1973.
– Si ha diritto ai benefici premiali specifici del regime ISA.
Quando il Concordato non è più efficace
– Se si cessa l’attività.
– Se si modifica l’attività svolta nel corso del biennio concordatario rispetto a quella esercitata nel periodo d’imposta precedente il biennio stesso, a meno che per la nuova attività non si applichi il medesimo ISA.